La costruzione

Negli anni tra l'inizio del secolo e la fine della prima guerra mondiale tutte le più importanti Marine del mondo costituirono le proprie armi subacquee. Escluse le maggiori Marine, che erano in grado di realizzare autonomamente i propri mezzi subacquei, le altre si orientarono sui vari tipi di battelli realizzati dalle nazioni più industrializzate. Il Portogallo scelse i battelli italiani tipo Laurenti, costruiti al Muggiano. Il primo sommergibile che alzò la bandiera portoghese fu l'Espadarte, del tipo italiano Medusa, varato nel 1911, mentre i tre successivi furono il Foca, il Golfinho e l'Hidra del tipo "F", varati nel 1917. Esisteva quindi nella Marina Portoghese una consolidata tradizione di sommergibili di costruzione italiana.

Scafo resistente
Scafo resistente

Agli inizi degli anni Trenta la Marina portoghese decise di dotarsi di due nuovi battelli, più moderni rispetto ai precedenti, di maggiori dimensioni, in grado di poter operare in oceano. Naturalmente un elemento fondamentale doveva essere il costo contenuto e di conseguenza le dimensioni dovevano essere limitate; l'impiantistica e l'armamento razionali e funzionali, ma anche essenziali. Seguendo la tradizione, la Marina Portoghese si rivolse alla cantieristica italiana ed in particolare al cantiere C.R.D.A. di Monfalcone che in quegli anni si stava portando ai vertici, sicuramente italiani, ma anche internazionali, nel campo delle costruzioni subacquee. Basti pensare che in quel periodo a Monfalcone, oltre ai numerosissimi sommergibili costruiti o in allestimento per la Regia Marina, erano sugli scali due battelli per la Marina Turca: il Sakarya e il Dumlupinar.

Prora del Velella
Prora del Velella

Il cantiere di Monfalcone ricevette quindi la commessa per due battelli i quali vennero impostati nel 1931. Tuttavia, allorché i due sommergibili erano già in avanzato stato di allestimento, in seguito a gravi difficoltà finanziarie di vario genere, il contratto venne annullato.

La Regia Marina, che aveva seguito con notevole interesse il progetto e la prima fase della costruzione dei due sommergibili portoghesi, esaminò la possibilità di acquistare le due unità. Vennero apportate alcune modifiche al progetto originale consistenti soprattutto nella scelta di apparecchiature differenti da quelle volute dai Portoghesi e più rispondenti alle esigenze della nostra arma subacquea.

Nel 1935 i due sommergibili vennero acquistati dalla Regia Marina e vennero denominati Argo e Velella.

L'Argo e il Velella
L'Argo e il Velella